Seedless...Nuova frontiera
Per assecondare la richiesta dei mercati di uve apirene, molto più richieste, di più veloce consumo e a volte con margini reddituali più elevati, è in atto in Italia una progressiva sostituzione delle superfici di vigneti coltivati con varietà con semi anche se la per la completa sostituzione occorrerà almeno un decennio per ottenere il necessario ricambio varietale.
La strada obbligata per restare competitivi è puntare a varietà colorate e senza semi e la Op Giuliano stà oggi investendo nella parziale conversione dei propri vigneti in uve senza semi, selezionando con attenzione quelle che più sono gradite al palato dei consumatori.
Tuttavia, non manca, una dovuta attenzione alle uve storiche Pugliesi con semi, che oggi sono oggetto di tutela Igp e che ancora sono richieste nel mercato tradizionale.
La strada obbligata per restare competitivi è puntare a varietà colorate e senza semi e la Op Giuliano stà oggi investendo nella parziale conversione dei propri vigneti in uve senza semi, selezionando con attenzione quelle che più sono gradite al palato dei consumatori.
Tuttavia, non manca, una dovuta attenzione alle uve storiche Pugliesi con semi, che oggi sono oggetto di tutela Igp e che ancora sono richieste nel mercato tradizionale.
E' sbagliato pensare che le uve tradizionali non abbiano futuro, in alcuni mercati sono ancora molto apprezzate, basti pensare alla Francia, alla Germania, all’Europa dell’Est, alla stessa Spagna, per arrivare al Medio Oriente, senza dimenticare il mercato interno, molto legato a varietà come Vittoria e Italia.
Nicola Giuliano
Per questo la Op Giuliano, da un lato monitora “costantemente” il cambio dei gusti dei consumatori, in modo da essere pronti ad effettuare le dovute variazioni colturali dei propri vigneti e dall’altro collabora con Enti di Ricerca finanziando progetti per lo sviluppo di nuove varietà, per cercare di cogliere nuove sfide generate da tale innovazione e rimanere competitivo in un mercato globalmente dinamico e crescente.
In questi ultimi anni sono nate strette collaborazione anche con più Breeders internazionali come la Sun World, la Grapes From California, la Polar Fruit Europa ed altre che ci assicurano un calendario di disponibilità di uva seedless per tutte le esigenze. Le produzioni di uva senza semi vedono un costante progressivo incremento passando dal 34% (2011) al 46% (2016), mentre la preferenza per la tradizionale uva con semi è calata nello stesso periodo dal 33% al 21%.
In questi ultimi anni sono nate strette collaborazione anche con più Breeders internazionali come la Sun World, la Grapes From California, la Polar Fruit Europa ed altre che ci assicurano un calendario di disponibilità di uva seedless per tutte le esigenze. Le produzioni di uva senza semi vedono un costante progressivo incremento passando dal 34% (2011) al 46% (2016), mentre la preferenza per la tradizionale uva con semi è calata nello stesso periodo dal 33% al 21%.